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Does the angle between two walls have a happy ending?

Dal 30 aprile al 5 giugno presso la Federica Schiavo Gallery ci sarà una collettiva a cura di Ishmael Randall Weeks. Considerato  uno degli eredi del movimento tropicalista, Weeks, peruviano, porterà a Roma dieci colleghi, in maggioranza latinoamericani, che si confronteranno con la città, l'architettura e la speculazione edilizia.  Esporranno: Diana Al-Hadid, Alexander Apostol, Salvatore Arancio, Alexandre Arrechea, Armando Andrade Tudela, Tim Hyde, Andre Komatsu, Nicola Lopez, Ishmael Randall-Weeks, Andrea Sala. Sono artisti dalla ricerca e ambito di provenienza molto differenti il cui lavoro riposiziona e ricontestualizza criticamente e concettualmente la storia convenzionale dell’arte, dell’architettura e del design al fine di evidenziare le coincidenze fra il politico, il poetico e l’estetico. Il titolo viene preso da un annuncio pubblicato da JG Ballard in AMBIT, una famosa rivista inglese con la quale lo scrittore ha collaborato negli anni ‘60. Partendo dall’eredità del modernismo e dalla sua influenza sulla produzione postindustriale, il progetto vuole essere una riflessione sul paesaggio urbano, sul suo sviluppo architettonico e sulla stampa tipografica, intesi come poli di attrazione o di conflitto che determinano le conseguenti scelte e azioni di inclusione o esclusione. L’architettura ha avuto da sempre un ruolo fondamentale nei cambiamenti politici, sociali e ideologici che hanno segnato il corso del nostro modo di vivere e per questo risulta campo privilegiato per una approfondita analisi delle dinamiche sociali. Mentre alcuni degli artisti in mostra si soffermano ad esplorare idee utopistiche, altri guardano verso un decaduto idealismo del modernismo. Ci sono diversi punti d’incontro fra i lavori presentati: le relazioni tra architettura, forma e natura; l’indagine sui concetti di tempo e spazio in un contesto storico e in quello moderno; le sfide alla natura della percezione nella storia dell’architettura, del design e della pittura; l’esplorazione di spazi pubblici e privati attraverso architettura e urbanistica con una specifica relazione alle questioni sociali.

Francesco Rao


 

Does the angle between two walls have a happy ending?

dal 29 aprile al 5 giugno 2010

Federica Schiavo Gallery, piazza Montevecchio 16 - Roma

www.federicaschiavo.com

 

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