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Gli strass di Nicola Bolla: quadri da vetrina

Le sculture costituite da Swarovski sono divenute il tratto distintivo di Nicola Bolla, artista piemontese classe 1963. In questa sua personale romana, egli presenta due opere pensate apposta per lo spazio della “Gallerja”: “Atomic Vanitas” e una grande installazione al centro dello spazio espositivo.  La riflessione dell’artista verte sull’inutilità del lusso, sulla fragilità della ricchezza: questa si esprime nel luccichio degli strass, che rivestono e danno luce ad oggetti solitamente “bui”, ma senza per questo riuscire a dar loro una maggiore bellezza o preziosità.  Inutili, pericolosi, o spaventosi che siano, assumono un aspetto senza dubbio effimero, e a volte grottesco.  Il tristemente noto fungo atomico delle bombe lanciate a Hiroshima e Nagasaki è una di quelle immagini che la storia ha stampato indelebilmente nelle nostre menti, e fa parte ormai dell’immaginario comune. Rivestita di Swarovski, ribadisce l’inutilità di quel gesto che uccise migliaia di persone, così come l’inutilità di questo oggetto che, anche se si tenta di innalzarlo sul piedistallo dell’arte, rimane comunque riconoscibilissimo e con la sua perenne accezione negativa. Al centro della galleria vi è poi un tunnel bianco chiuso da tutti i lati con delle porte inaccessibili. L’interno vuoto è visibile solo grazie a due aperture bloccate da sbarre fatte anch’esse di Swaroski. Le pareti di questo strano ambiente sono in realtà delle tele, ma anziché essere messe all’esterno, l’artista lascia alla vista dell’osservatore il retro, il telaio, incastrando il fronte all’interno del tunnel. Sembra come se la creazione venga bloccata tra quelle pareti, e nessuno può liberarla perché gli accessi sono chiusi e sbarrati ironicamente dagli strass.  Un cinico fungo atomico e una “stanza” vuota che invita alla riflessione animano dunque (impreziositi solo superficialmente) i due ambienti di questa piccola galleria, affiancati da altri oggetti che l’artista ha voluto esporre come contributi “esterni” all’idea della mostra, ma significativi per comprendere le sfaccettature del suo lavoro.

Antonio Pizzolante


 

Quadri da vetrina - Nicola Bolla

Contributo critico di Luca Beatrice

dal 12 marzo al 16 maggio 2010

Gallerja, Via della Lupa 24 - Roma

www.gallerja.it

 

 

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