Dall’8 febbraio e fino al 6 marzo presso la Galleria Luxardo saranno esposti dei lavori fotografici di Sandro Peracchio. Artista e filosofo, Sandro utilizza ormai il mezzo fotografico da ben venticinque anni; in Scarti della ragione gli oggetti scelti rientrano nei soggetti cari al genere della natura morta; egli focalizza la sua attenzione su elementi dalla vita breve, mette in evidenza la loro piena compostezza, la loro decadenza o semplicemente il loro essere materia. Peracchio ha un approccio quasi scientifico nei confronti di ciò che sceglie di fotografare, riducendo ai minimi termini l'aspetto formale e costruendo geometrie che si fanno passaggi semantici. Le sue foto rappresentano una ricerca esistenziale in cui il vero soggetto degli scatti è solo la rappresentazione attraverso il mezzo fotografico vissuto dall'autore come un -male necessario- alla resa del suo universo concettuale. Le foto esposte si dividono in tre gruppi che, partendo tutti dalla medesima osservazione della materia, indagano temi differenti. Il primo è composto da una serie di scatti che immortalano la carne cruda: posta prepotentemente in primo piano, viene rivelata così com’è, priva della maschera della pelle appare nuda. Nella seconda sessione il soggetto è una mela che gradualmente fuoriesce da una pagina di giornale spiegazzato che la avvolge per apparire infine unica protagonista della composizione. L’ultimo gruppo fotografico invece è interamente dedicato alla giustapposizione di composizioni ordinate di pezzi di ortaggi, bucce di arance e torsoli di mela. Tagliati e allineati con pazienza, foto per foto, gli scarti sono disposti a comporre dei mosaici, ognuno di ventiquattro pezzi che, emergono, come gli altri lavori, da un fondo scuro. Gli oggetti vengono talmente decontestualizzati da essere difficilmente riconoscibili, disposti nello spazio in modo tale da rispondere a semplici regole geometriche, diventano colore e forma, perdono naturalezza e spontaneità ma non nascondono il loro essere materia organica destinata a perire. Questi sono gli oggetti di Peracchio, essi provengono dall’inconscio come scarti, la ragione non solo li rivede ma li riguarda e li rende esemplari.
Francesco Rao
Scarti della ragione - Sandro Peracchio
dall'8 febbraio al 6 marzo 2010
Galleria Luxardo, via Tor di Nona, 39 - Roma