Sei qui: Home Magazine ARCHIVIO SC MAGAZINE
  • Increase font size
  • Default font size
  • Decrease font size
Cerca

www.sguardocontemporaneo.it

Michele Zaza – Universo Rivelato

 


Michele Zaza, Universo rivelato (2010), courtesy Fondazione Volume!

Gli ambienti della Fondazione Volume! cambiano aspetto ancora una volta per far spazio all'installazione di Michele Zaza (Molfetta, Bari, 1948). Ritiratosi dal piccolo paese di provincia, diventa allievo del noto scultore Marino Marini. Insegnando per un periodo di tempo non molto lungo, decide di dedicarsi totalmente all'arte, la sua, così fin dagli anni '70 entra a far parte della scena artistica internazionale esponendo anche da Leo Castelli a New York nel 1980.  Si è concentrato fin da subito sulla fotografia, benchè come l'artista stesso ha affermato nel MasterClass tenutosi il giorno prima dell'inaugurazione al MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, - la fotografia ha un valore puramente strumentale, concepita non per il “visto” ma per “il pensato”, mezzo per fissare le proprie riflessioni esistenziali.  Il quotidiano è la base di partenza del suo lavoro, con particolare attenzione al corpo, trasfigurato, in tutte le sue rappresentazioni, il volto in primis, quello suo e dei suoi familiari.  “La vita è inconcepibile senza il corpo, rende esistente il mondo. E' l'unica figurazione concreta dell'esistenza del mondo”.

L'Universo Rivelato di Zaza si apre in un percorso emozionale. Il blu notte (cielo) domina su tutte le pareti arricchite da simboli: molliche di pane (corpo) disegnano un tracciato, spingendo lo sguardo dello spettatore verso l'alto (il divino) lasciando infine spazio a sculture tridimensionali di colore bianco. I volti ieratici dell'artista e di sua figlia dipinti di blu anch'essi, sono il contenuto fondante della mostra, proiettati in video sul 'mondo metafisico' dello spettatore.  Cielo, terra, uomo e coscienza, sono il filo conduttore di una rappresentazione cosmologica e diventano altresì la rappresentazione dell'intero lavoro di Zaza.  “Universo rivelato è la conoscenza dell'essere nel mondo. Tutte le cose del mondo esistono dentro di me, e tutte le cose che abitano in me esistono nell'universo”. Una nuova spiritualità sembra essersi impossessata di questi corpi, corpi in vita, fusi in toto con la natura.  Nuovi volti appaiono dietro mani in movimento, conquistando un nuovo spazio-tempo, quello dell'intimità. Corporeità e misticismo, il visibile (il corpo) e l'invisibile (la mente) insieme conformano una nuova realtà.

Simona Merra


Universo rivelato - Michele Zaza

dal 4 febbraio al 4 marzo 2010

Fondazione Volume!, via S. Francesco di Sales 86 - Roma

www.fondazionevolume.com

 

Pubblica questo Articolo

Facebook Twitter Google Bookmarks RSS Feed