Sei qui: Home Magazine ARCHIVIO SC MAGAZINE
  • Increase font size
  • Default font size
  • Decrease font size
Cerca

www.sguardocontemporaneo.it

Alessandra Rosini – Where's my crown?

 

 


Cartella clinica
, (2009), courtesy del curatore

Questa mostra nasce da un connubio tra progetto curatoriale e intervento dell'artista Alessandra Rosini (1979, vive e lavora a Roma). 
La galleria Changing Role ospita tre installazioni, frutto di una ricerca intima e personale dell'artista e ruotano attorno ai concetti di ipocondria e pandemia.  All'entrata, il silenzio viene caricato da una tenue luce che pure dominerà in tutti gli altri ambienti. In questa prima sala si trova l'opera dal titolo Cartella clinica, un elenco di analisi cliniche proprie dell'artista, raccolte dal 1998 al 2009 e ricoperte dalla patina grigia tipica dei gratta e vinci, adottata per celarne il contenuto. Solo un codice le identifica presente all'esterno. Lo spettatore non saprà mai i risultati. Una 'barriera' che sembra rappresentare le nostre paure, una metafora sì intima, ma allo stesso tempo collettiva.



Senza Titolo, (2009) courtesy del curatore

Esperienza ipocondriaca. Leggo nel testo del curatore: «Wheres my crown?   batte sugli stati mentali, intesi come territori personali, intoccabili, entro cui ci raccogliamo recuperando forza e stima personale; luoghi fittizi dove costruire, lustrare [...] e indossare la nostra corona, [...] simbolo di vittoria, di affermazione dell'autorità conquistata e del regno che si comanda». Si viene subito catturati da alcune note che richiamano lo spettatore nelle sale sottostanti. Nella prima, la video installazione Senza titolo, ci mostra due  attrici, che in due momenti diversi, ma montati sullo stesso video, respirano davanti a un vetro. L'una riesce a lasciare la condensa del proprio alito, l'altra no. Ci troviamo di fronte ad una propedeuticità del percorso: prima, il momento intimo e autoreferenziale, ora due individui che cercano di relazionarsi ma non ci riescono.


Hz, (2009), courtesy del curatore

Basterebbe levarsi la propria corona per entrare in comunicazione con l'altro e annullare le convinzioni di un 'Io' superiore.  Il vinile che suona nella stanza accanto Hz, è posto in un angolo buio, il più isolato. Il suono (della durata di 7'13'') si compone di note che l'artista ha eseguito con un minuzioso calcolo matematico e con una scadenza ben definita, basandosi sul numero di morti nel 2001, rilevati dalla World Health Organization. Qui siamo nella sfera del mondo che ci circonda, dove il voler tentare di affermarsi sugli altri è vano. «La condivisione ipocondriaca è la delirante esperienza partecipata di una collettività pandemica, entro cui apparire ed esserci, solo nel riflesso delle paure che si sviluppano ogni giorno». Una volta terminato il suono rimbombante nella sala, lo spettatore non può far altro che far ripartire il vinile.


Simona Merra


 

Alessandra Rosini - Where's my crown?

a cura di Alessandro Facente
dall'11 dicembre 2009 al 5 febbraio 2010
Changing Role, Vicolo del Bollo 13 - Roma
www.changingrole.com

 

Pubblica questo Articolo

Facebook Twitter Google Bookmarks RSS Feed