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Mi pare di averlo visto urlare in tv, in una di quelle trasmissioni dove urlano un pò tutti, ma a ben vedere, tale noto figuro, non solo ancor oggi cavalca la cresta di una certa onda mediatica a cui io mi sento intimamente opposto, bensì, dando a Cesare quel che gli appartiene, ne è uno degli inventori...Ma non è colpa sua, è il paese che lo vuole! Lui semplicemente lo ha capito e lo somministra con meto
Sono state imbastite 'originali' interpretazioni di alcune derive di matrice pop per far apparire interessanti le sue 'gesta mediatiche' ma sorvoliamo, non voglio essere serio: voglio contemplare quella faccia un pò così, quell'espressione un pò così, quell'occhialetto che, quella mano tra i capelli e quei bellissimi «CAPRA CAPRA CAPRA CAPRA CAPRA CAPRA CAPRA CAPRA CAPRA CAPRA CAPRA CAPRA CAPRA CAPRA CAPRA CAPRA CAPRA CAPRA».
E' davvero bellissimo...Il libro di Marra al suo confronto è un 'cesso'! (Però un 'cesso' di Duchamp... S'offendesse pure Marra). Ma che sciocco sono... Provo a passare oltre e continuo a sfogliare le riviste che ho preso alla non so quanto 'bellissima' fiera di Roma (fate voi). Difficile trovare qualcosa che mi distolga dal pensiero di quella mano attraverso la chioma fascinosa, eppure sul paginone centrale di Exibart campeggiano immagini che colpiscono la mia attenzione. Ma il vedere questo sorridente e svergognato signore panciuto, immortalato nella posizione di Olimpia, subito mi strappa un sorriso 'diverso', che m'allontana dal 'marrar' che or non m'abbandona e abbagliato forse dal riflesso degli occhiali (del primo), tale simpatico nudista non regge, in questo specifico, il confronto. In queste immagini non mancano corto circuiti di senso 'costruttivi' e questo basta a farle uscire dai parametri della scala trattata... Le regole parlano chiaro: se ti fai espressione di contenuti critici di un qualunque tipo e non di un mix di mala informazione, populismo e demagogia, dal giro de 'i bellissimi' stai fuori.
Per 'Belly Capelly' invece i parametri della scala Marra sembrano addirittura vacillare sotto un peso più che monumentale... Momento di crisi... Calma, ragionare: siamo tutti d’ accordo sul fatto che avendolo sostenuto Manuela Arcuri, Ruby e perfino Lele Mora, non possa esistere in questo paese un'altra misura della bellezza se non quella direttamente proporzionale al coefficiente di «strategismo sentimentale» messo in opera, no?. Solo sui bordi di quell'occhialetto io ora trovo il superamento concreto del «signoraggio bancario, primario e secondario». In effetti «ora che il regime ha spogliato la società, cerca, come allora, il capro espiatorio, perchè colpevole o no che sia, serve a distogliere dalla necessità di un vero cambiamento» (Ahahahahaha... Eureka!). Ma se la società spogliata è impersonata da Ruby e soprattutto parlando di 'capro', l'unico argomento abbastanza forte da resistere, sono ancora una volta, gli indimenticabili «CAPRA CAPRA CAPRA CAPRA CAPRA CAPRA CAPRA CAPRA CAPRA CAPRA CAPRA CAPRA CAPRA».
Ma sfogliamo ancora: ci vuole a chiusura qualcosa di davvero forte. Ma cosa? Sfoglio e ri-sfoglio senza trovare nulla che sia degno... Credo che le riviste d'arte non possano bastare a tale scopo, qui bisogna usare la fantasia: io vedo Super Silvio impegnato in una performance alla biennale in cui la Beecroft (ipnotizzata da un «E' bellissimo» di Manuelona nazionale) annaffia di grassi corporei residuati dalle sedute di chirurgia estetica del premier/performer, le ragazze del bunga bunga, Fede e Minzolini, Vespa e Antonio Ricci tutti nudi a carponi, tutti i giocatori del Milan, le veline, le letterine e le “ministrine” in ginocchio.
Mi fermo che è meglio, di certo in quell'occasione qualcuno a caso potrebbe ripetere a gran voce la frase «Silvio mi ha convinto». E infine, cos'altro dire se non...«E' bellissimo» ?
Lino Strangis
