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SPECIALE | Al di qua delle Alpi


Sudarshan Shetty, Untitled (2011),Macchina incidentata scolpita a mano, legno, motore e meccanismi, 170 x 158 x 260 cm
Courtesy
l'artista e Galerie Daniel Templon

Mentre la città si svuota lentamente, le gallerie offrono gli ultimi gioiellini prima della preparazione alla rentrée, il ritorno dalle vacanze. Nella galleria Chantal Crousel – 10, rue Charlot – l’albanese Anri Sala gioca con lo spettatore, proponendogli un percorso uditivo interattivo diviso tra arie classiche e musica punk. Non molto distante, GB Agency riattiva Looking Through Blue di Mac Adams : ricoprendo gli spazi del 18 rue des 4 fils, la fotografia narrativa dell’artista britannico accompagna la storia codificata dell’installazione del 1981. Continuando il nostro percorso tra il Marais e République, la Galerie Perrotin è una tappa obbligatoria : conclusa l’incredibile mostra di Emgreen e Dragset – continuum del loro lavoro alla penultima Biennale di Venezia -, Perrotin chiude il cerchio con una storia dell’edizione da Duchamp a Murakami, passando per Beuys.
Dopo Lione – Indian Highway IV al Musée d’art contemporain -, anche Parigi è vittima della febbre Indiana. Presentato al già nominato Pompidou e a Basilea, Sudarshan Shetty si appropria del secondo spazio di Daniel Templon - Impasse Beaubourg - per installare i suoi macchinari artigianali, dietro cui all’apparente aspetto decorativo si celano riflessioni sulla condizione umana. Dall’altra parte della Senna, Kamel Mennour lascia lo spazio ad Anish Kapoor/Almost Nothing; dopo lo scalpore di Leviathan e le strutture nella Chapelle des Petits-Augustins dell’Ecole des Beaux-Arts, il trittico kapooresco si chiude così al 47 di rue Saint-André des arts.
Questo primo capitolo del diario di viaggio tra le più interessanti gallerie d’arte contemporanea parigine si conclude così, in Saint-Germain-des-Prés. Nell’attesa che si riattivino gli ingranaggi delle gallerie i primi giorni di Settembre, il pubblico dell’arte contemporanea della capitale  approffitta della calura estiva per migrare verso la periferia, dove i grandi centri d’arte non mancano di proporre nuove e interessanti proposte culturali.

Antonella Croci


Galerie Chantal Crousel – 10, rue Charlot 75003
GB Agency – 18, rue des 4 Fils, 75003
Galerie Perrotin – 76, rue de Turenne, 75003
Galerie Daniel Templon – Impasse Beaubourg, 75003
Galerie Kamel Mennour – 47, rue Saint-André des Arts, 75006

 

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