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Quiet Like a Lake: momento di riflessione negativa


Lisa Williamson, Untitled (Five), (2010). Courtesy Galleria 1/9

L'arte contemporanea, a mio parere, funziona quando trasmette, quando esprime emozioni, quando accende l’immaginazione e fa muovere la mente. A questo punto entra in gioco il meccanismo del ‘soggettivo’: ciò che può piacere a me può non piacere agli altri e viceversa. Mi trovo a scrivere, dunque, di una mostra che mi ha lasciato abbastanza deluso, in quanto priva di veri spunti di riflessione. Una collettiva di artisti, più o meno giovani, i cui lavori, esposti nelle sale della galleria 1/9, non hanno forse raggiunto il risultato desiderato: di sicuro non colpiscono il visitatore con immagini evocative e stimolano ben poco la riflessione.

Purtroppo le mostre non si dovrebbero reggere sulla cripticità del comunicato stampa; anzi, in questi casi, un testo dovrebbe aiutare la comprensione di un’opera enigmatica, non essere più misterioso della stessa. E la cura nell’esposizione dei lavori dovrebbe riuscire ad amalgamare il tutto, soprattutto quando questo è molto variegato. Non mettere le didascalie alle opere di certo non aiuta, poi, un visitatore già disorientato.


Marysia Gacek, Three Days of Sexless Bed Activity (2011). Courtesy Galleria 1/9

Gli artisti sono partiti dalla quotidianità, per decontestualizzarla e rielaborarla: ma davvero non c’è nulla di più significativo di riprodurre su carta un tassello del gioco del domino, come fa l’americana Lisa Williamson? Un modo certamente più originale di porre l’attenzione sui dettagli del quotidiano è, invece, quello scelto dalla giovane polacca Marysia Gacek, che in Three Days of Sexless Bed Activity segna le tracce dei suoi movimenti sul lenzuolo di un letto per tre giorni, appunto. Si ritrova qui “l’osservazione intima di un paesaggio circostante abituale” di cui si parla nel testo della mostra. L’artista crea partendo da uno dei luoghi più intimi dell’uomo e da un gesto in cui tutti noi ci possiamo riconoscere.

«Quiet Like a Lake» è un momento di riflessione” recita il comunicato.
La mia riflessione è che si potrebbe far meglio…

Antonio Pizzolante


Quiet Like a Lake
dal 30 giugno al 30 luglio 2011
1/9 Unosunove Arte Contemporanea, via degli Specchi 20 - Roma

www.unosunove.com

 

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