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Gaialight, Cam girls met ladies, particolare dell'installazione

La settima edizione di Fotoleggendo quest’anno coinvolge ben undici spazi, istituzionali e non, oltre all’ormai tradizionale sede dell’Istituto Superiore Antincendi nel cuore di Testaccio. Evento già consolidato nel panorama romano, Fotoleggendo richiama non solo l’attenzione degli appassionati del settore, ma anche di un pubblico più ampio, nonostante la concomitanza con il Festival di Fotografia. Tuttavia i portfolio in mostra all’ISA per quest'anno non si presentano qualitativamente omogenei, se confrontati con i lavori della passata edizione che ha raccolto larghi consensi dalla critica. Ecco una rapida carrellata dei progetti in mostra, dove differenti sono gli approcci tecnico-formali e i temi affrontati, anche se alcuni argomenti accomunano le ricerche in atto:

- La malattia -

Massimo Bottarelli e Emanuele Inversi raccontano i luoghi in cui vive e si esprime la disabilità psichica; nonostante il buon livello tecnico degli scatti, non riescono però a sfuggire all’inevitabile pathos che facilmente si associa all’argomento. Al contrario, Adele Giorgia Sarno, narra la fragilità e la delicatezza della vecchiaia, con scatti pieni di tenerezza, ma mai patetici.

- L’infanzia e l’adolescenza -

Le Toy Stories di Gabriele Galimberti sembrano fare da prequel alle stanze degli adolescenti ritratte da Stefano Giogli: nelle prime è rappresentato il rapporto tra bambini e giocattoli; nelle seconde il soggetto è la camera, dove l’adolescente crea uno specchio della propria personalità in cui potersi riflettere per definirsi.

- Il sociale tra narrazione e denuncia -

Aniello Barone ritrae una Napoli periferica dove l’industrializzazione ha deturpato il territorio, evidenziando non tanto i problemi quanto le atmosfere umane ed emotive dei luoghi. Michele Palazzi e Alessandro Penso denunciano la situazione degli immigrati impiegati nel settore agricolo italiano, accompagnando il reportage con un video documentario incorniciato tra cassette della frutta.

Forte è l’interesse per i paesi extraeuropei, dallo Yemen di Lorenzo Meloni, alle coste georgiane sul Mar Nero di Vanessa Winship, dalle recenti proteste libiche di Alfredo Bini, al Kosovo di Guido Gazzilli, vincitore del premio Fotoleggendo della passata edizione. Più originale sembra il percorso seguito da Luca Nizzoli Toetti che ritrae i luoghi e i popoli rimasti fuori dall’eurozona, dai paesi ex sovietici fino ad Istanbul, a voler sottolineare un confine non solo geografico ma anche temporale, varcato il quale si può tornare indietro, verso un passato dimenticato. Anche Donald Weber con i suoi interrogatori conduce un’interessante analisi umana. Stanze chiuse, anonime, dove siedono in attesa di un giudizio già espresso uomini e donne, che non appartengono a un luogo o a un’etnia, ma a un destino; gli scatti riescono a cogliere le differenze fra i diversi soggetti che sorprendentemente esprimono, attraverso i volti, le risposte alle domande che stanno per porre loro o hanno già posto.

- Il costume -

I cinesi che visitano la Cina di Luca Lucatelli rappresentano lo spaccato di una società che inizia a fare del viaggio turistico uno degli status symbol del benessere raggiunto, mentre Lucìa Herrero ritrae in modo ironico il turismo balneare tipico degli europei (le foto sono scattate lungo le coste spagnole), evidenziando il kitsch della vita da spiaggia, ingabbiata tra ombrelloni, sdraio e rii familiari.

- Il paesaggio -

James Whitlow Delano racconta, attraverso i paesaggi, la degradazione ambientale provocata in Malesia dalla produzione di biodiesel. Più interessanti appaiono i paesaggi di Alberto Di Cesare che sfugge il tempo per scegliere il luogo, dove l’intervento umano compare come oggetto inanimato, scultura nel vuoto e il rapporto tra il singolo oggetto fotografato e l’ambiente circostante è risolto in chiave metafisica.

- La forma -

Gli scatti polaroid di Andrea Tonellotto costruiscono ambienti di luce, dal tessuto cromatico quasi acquerellato, con grande attenzione alle linee e alle forme pure, restituendo esiti visivi dechirichiani. Carmelo Bongiorno, più evocativo e romantico, gioca invece a sfaldare le linee attraverso la luce e l’ombra, costruendo immagini di forte impatto visivo.

MICRO, Voices from Italy, particolare

- L’ironia -

Le Cam girls incontrano le ladies nella divertente installazione di Gaialight. Una serie di minuscole immagini femminili sono appuntate sulla parete a costituire una galassia dell’universo femminile, dove frammenti di immagini pittoriche del passato, rubate dal newyorkese Met, incontrano video frame di ragazze che si svestono on line. Cosa hanno in comune? La risposta è ovvia: l’osservatore. È una questione di sguardi, per dirla alla Berger, ma quello sguardo, che fa del nudo il secondo abito femminile, non è forse mai cambiato.

Il collettivo di fotografi MICRO porta in scena un interessante progetto, Voices from Italy: sei i temi affrontati, venti i fotografi, ognuno da una diversa regione italiana. Si tratta di un progetto divertente, ironico e leggero, che evita i luoghi comuni della narrazione, riuscendo a rappresentare una verità, tanto frammentaria e disorganica quanto il paese che tenta di ritrarre. Per saperne di più andate a leggere la Rubrica Reflexioni.

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A mio parere gli ultimi due progetti sono tra i migliori nel panorama degli artisti che espongono all’ISA; suggerisco tuttavia a chiunque si stia dirigendo al Macro Testaccio, di concedersi una sosta preliminare a Via del Commercio, dove il binomio tra la particolare sede che fa da cornice all’evento e i gli artisti selezionati per questa occasione è sicuramente riuscito.

Eleonora Capretti

Fotoleggendo VII edizione "Tra passione e professione"
dall'8 al 23 ottobre 2011
Istituto Superiore Antincendi, Via del Commercio 13 - Roma
www.fotoleggendo.it