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The universe of Keith Haring

Il documentario di Christina Clausen ci regala un bellissimo ritratto di Keith Haring (1958-1990), uno dei più importanti artisti di fine ‘900 ed esponente di spicco, assieme a Basquiat, del graffitismo newyorkese. La vita dell’artista viene ripercorsa grazie all’assemblaggio di materiali video inediti provenienti dagli archivi della Keith Haring Foundation di New York e da archivi privati europei e americani. Le interviste ai genitori, alle sorelle, agli amici, a curatori, ai suoi insegnanti d’arte, ai suoi amanti, vengono accompagnate da bellissime performance che mostrano tutta l’energia positiva e il talento di cui era provvisto l’artista americano. Esperienza centrale del film è il suo arrivo nel 1978 alla School of Visual Arts di New York: è qui che inizia a concepire la sua passione per il disegno di fumetti come un mezzo per poter divulgare i propri pensieri ad un pubblico sempre più vasto; è qui che scopre gli enormi graffiti realizzati da artisti di strada in luoghi pubblici come la metropolitane; è qui che conoscerà l’esaltante sensazione del  successo. L’incontro con un mondo così ricco di stimoli lo porterà a concepire le sue opere come veri e propri eventi da realizzare in presenza di un pubblico divertito e stupefatto. Esempi calzanti in questo senso sono i giganteschi murales realizzati a Philadelphia, New York, Parigi, Berlino, Chicago, Knokke, Montecarlo e a Pisa, dove dipinse la sua ultima e più spettacolare opera pubblica: un grande murales intitolato "Tuttomondo" e dedicato alla pace universale. Tutto questo prima della sua morte per AIDS, avvenuta il 16 Febbraio 1990, a soli 31 anni.

Simone Giampà

 


The Universe of Keith Haring

di Christina Clausen

Documentario, durata 82 min

Italia, Francia 2007

 

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