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FOTOGRAFARE ISTANBUL

Il fotografo turco Ara Güler, molto conosciuto e apprezzato, già membro dell’agenzia Magnum, è finalmente protagonista di una mostra in Italia. E’ infatti la sua prima esposizione nel nostro paese quella che si può trovare fino a metà dicembre all’Ara Pacis.  La mostra è incentrata sulla città di Istanbul, di cui Güler è fra i più famosi comunicatori. Oltre  alla trentina di scatti dell'esperto maestro, datati tra il 1950 e gli anni '70, sono presentati i recenti lavori di altri quattro fotografi turchi di differenti generazioni. L'obbiettivo dichiarato dagli organizzatori è mettere in relazione i diversi autori e presentare una città viva e complessa, lontana dalle solite immagini "da cartolina". Ma ciò che è subito evidente, al di là del grande valore di alcune stampe, è la contrapposizione stridente fra il passato e il presente della fotografia contemporanea.  Güler insegna che i protagonisti della città sono le genti che la abitano, spesso silenziose e umili. Le sue immagini ci spiegano la quotidianità del vivere; in modo incantevole ritratti di pescatori dialogano con la luce e il mare, creano un intreccio e una dipendenza fra persone e luoghi.  Oggi questa esigenza è accantonata in favore di istanze diverse. Confrontando i giovani Erdal Yazici e Coskun Asar, entrambi a loro modo debitori della tecnica di Güler, sono evidenti direzioni diverse di ricerca, ma che muovono da un'uguale frammentazione dell'orizzonte di interesse. Del primo sono esposti alcuni scatti riguardanti le tradizioni popolari, in particolari i vecchi mestieri quasi scomparsi nell'omologazione della metropoli; una ricerca quindi focalizzata, mirata ad una pubblicazione.  Asar, il più giovane del gruppo, punta tutto sul contatto diretto con i soggetti fotografati, che conosce personalmente e che chiama per nome. I suoi scatti non si preoccupano della tecnica, al contrario sono tesi come le facce dei ragazzi ritratti, costretti a vivere situazioni di difficile marginalità. L'intimità costituita è forte e trasparente; siamo lontani dalla magia e dal mistero di Ara Güler. Lo stesso discorso, con motivazione differenti, può essere fatto per gli altri due autori presenti con le loro fotografie: Ercan Arslan e Kutup Dalgakiran.  Questa eterogeneità di intenti e stili è comunque il maggior pregio dell'esposizione.

Roberto Teotti



L'altra Istanbul

a cura di Hasan Senyuksel

dal 15 novembre al 16 dicembre 2007

Museo dell'Ara Pacis, Lungotevere in Augusta (angolo via Tomacelli) - Roma

www.arapacis.it

 

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