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YOUNG DIGITAL ARTISTS

Finalmente un luogo in cui è possibile immergersi nelle arti digitali a Roma. La “Casa dei Popoli A.I.A.S.P.”  e il Laboratorio socio-culturale TANALIBERATUTTI presentano, speriamo, la prima di una lunga serie di iniziative, presso la “Casa dei Popoli”, incentrate sulla promozione delle arti digitali nella capitale. Venerd́ 10 luglio si è inaugurata la collettiva di video arte curata da Veronica D’Auria, che ha svolto lungo la primavera 2009 un attento lavoro di selezione e monitoraggio delle ricerche avanzate dai giovani artisti sulla piazza. Come già è stato nel 2006 per la collettiva di video arte “Presenze Video-Soniche” anche in questo caso la curatrice sceglie di far dialogare artisti quotati con artisti emergenti selezionando quattro artisti già conosciuti nel panorama contemporaneo quali: Riccardo Arena, Igor Imhof, Lino Strangis e Rick Niebe, che hanno già partecipato a mostre e festival di livello internezionale, e artisti emergenti come Piero Chiariello, Massimiliano Bomba e Sami Rahal.  La mostra, ospite in una location finalmente adeguata alla fruizione di questo linguaggio poiché ampia e divisa in diverse aree, propone un percorso molto valido anche se eterogeneo, ogni artista propone, attraverso la ripresa della realtà o attraverso l’animazione digitale di “ispezionare, mutare, sciogliere e trasformare un mondo”. Lino Strangis, Sami Rahal, Massimiliano Bomba e Piero Chiariello, esplorano l’oltre del reale partendo proprio dalla realtà, chi dal quotidiano; chi dal viaggio di un uomo: attraverso la sua vita, attraverso il fuori e il dentro l’essere umano; chi dal micro scopre similitudini con il macro e chi invece riesce ad indagare esistenze, nature, mondi, immaginari certo…ma che risucchiano lo spettatore, che si trova catapultato nell’irreale realtà dell’artista. Come ho già accennato l’esposizione si avvale di sette artisti, eterogenei tra di loro non solo per come affrontano il tema comune, ma anche per tecniche. Si passa da video molto sporchi, di qualità video non eccelsa, che puntano maggiormente ad elaborazioni del linguaggio, ad animazioni eccellenti con disegni fatti a mano e poi scannerizzati e messi in animazione; da sovrapposizioni di frame, dropping, operazioni di montaggio a tecnicismi molto interessanti. L’unica nota comune è il mezzo sul quale sono state proiettate le opere: televisori, schermi di pc riciclati dal Laboratorio multimediale di TANALIBERATUTTI il tutto disseminato nelle varie aree della “Casa dei Popoli A.I.A.S.P.” coś  da fruire nello stesso tempo di video arte e architettura. A tal proposito molto carina, anche se non inedita, l’installazione del video di Sami Rahal, che espone la sua prima installazione audiovisiva monocanale all’interno di un bagnetto molto colorato e tutto avvolto da rotoli di carta igenica, consiglio per fruirlo al meglio: sedersi sul water fornito di copri water in plexiglas con bollicine blu. Aspettando le prossime iniziative speriamo davvero di aver assistito alla nascita di un nuovo polo per le arti contemporanee e in particolare digitali a Roma, perché la puzza di naftalina che attraversa la città eterna ci ha un po’ stomacato.

Chiara Ciucci Giuliani


YOUNG DIGITAL ARTISTS

a cura di Veronica D'Auria

dal 10 al 16 luglio 2009

Casa dei Popoli A.I.A.S.P., Viale Irpinia n 50 - Roma

 

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