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Impalpabili visioni

La Fondazione Volume! ospita tre installazioni di Gregorio Botta. Il fuoco, la luce e l’aria sono al centro di creazioni impalpabili, che rimandano ad un tempo sospeso tra realtà e immaginazione, tra visibile e invisibile. Piccole fiammelle in movimento viste attraverso il riflesso su uno specchio, meccanismi che innescano movimenti di luce, con richiami al futurismo e a Duchamp. Forme che rappresentano in negativo l’invisibile, attraverso il riflesso delle cose del mondo. Sinestesie e paradossi concettuali sono i protagonisti di una mostra interessante.  Gli ambienti della galleria Volume! ricordano la caverna Platonica a cui Botta si è riferito in passato, e in cui le cose viste sono immagini riflesse. Tuttavia l’artista abbandona il criterio della verosimiglianza platonica per servirsi di un linguaggio autosufficiente. L’immagine pacata diventa riflessione, parola poetica in grado di innescare meccanismi immaginativi. Classicamente equilibrate, le sue opere fanno dialogare materia e luce. L’allestimento è ben curato e le dimensioni ridotte di uno sazio espositivo minimale aiutano la riflessione. Su cosa riflettere dunque? Sul vedere, sull’ambiguità della visione. L’artista ci accompagna in un percorso ludico capace di creare rivelazioni e mai svelamenti, poiché cị che è celato, grazie alla sua parziale visibilità, pụ apparire sotto nuove forme. Scriveva Paul Klee: “L’arte non ripete le cose visibili, ma rende visibile”. Solo attraverso questa possibilità dell’arte, l’osservatore non vede passivamente ma scopre forme sempre diverse, potenzialmente espresse nell’opera. I lavori di Botta inducono a riflettere, attivando la circolarità del pensiero. Ecco che l’artista richiede allo spettatore di completare con il proprio sguardo l’opera d’arte, che potrà in questo modo essere rinnovabile all’infinito. In una società in cui i tempi sono immediati e sfuggenti, l’invito si rivolge ad uno sguardo e ad un tempo lento, capace di andare in profondità.

Rosalba Cilione

 


Accendere una lampada e sparire - Gregorio Botta

a cura di Achille Bonito Oliva

dal 28 maggio 2009 al 30 giugno 2009

Fondazione Volume!, Via San Francesco di Sales 86 - Roma

www.fondazionevolume.com

 

 

 

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