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Leonie Purchas fa luce nell’ombra

 

L'ombra è la parte più oscura degli oggetti e delle persone, è un segno, una traccia. L'ombra è la verità nascosta, è la realtà più intima, non immediata, sconosciuta. 
In the Shadow of the Things è il titolo della mostra della trentenne londinese Leonie Purchas, allestita in occasione della settima edizione FotoGrafia-Festival Internazionale di Roma, presso il Palazzo delle Esposizioni. L’artista, dopo aver fotografato dall’interno la vita di famiglie appartenenti a differenti culture, entrando nell'intimità dei singoli componenti, si concentra ora sulla sua famiglia ed in particolare sulla figura materna, Bron.  Non è un caso, infatti, che la mostra si apra con una foto dell'artista ancora neonata tra le braccia della madre, a testimonianza del forte legame che le unisce. Affetta da una mania compulsiva, che la porta a lasciare pile di oggetti sparse per la casa e per il giardino, Bron, dopo il fallimento del primo matrimonio, da dodici anni ha cercato di ricostruirsi una vita col proprio compagno David e con il figlio Jake nato dalla relazione.

In 55 fotografie, scattate tra il luglio del 2007 e il marzo del 2008, estremamente coinvolgenti e suggestive, nonostante la loro 'normalità', l’artista mostra la sua straordinaria capacità nel cogliere oggetti e gesti quotidiani, apparentemente banali (David che spacca la legna in giardino, Jake nella vasca da bagno, Bron mentre fa colazione, un abbraccio tra madre e figlio,…), che divengono tracce di qualcos’altro, di ciò che sta dietro, proprio come un’ombra. Emblematiche, in tal senso, sono le foto intitolate Sorting (presumibilmente traducibile nel termine 'assortimento'), in cui appaiono oggetti sparsi dappertutto, in ogni spazio interno ed esterno all'abitazione, oltre ai pacchi non ancora aperti, nonostante i diversi anni ormai trascorsi dal trasloco, rivelatori inequivocabili del disagio esistenziale vissuto da Bron. 
La fotografia, dunque, diventa per la Purchas uno strumento d'indagine della realtà familiare, la realtà più prossima ad ognuno di noi, quella che si pensa di conoscere pienamente, ma che spesso può apparire inesorabilmente distante, mostrando delle ombre e ri-velandosi continuamente: è proprio quel velo che l’artista ha cercato di togliere ed è in quelle ombre che ha tentato di far luce.

Carmela Rinaldi


In the Shadow of the Things
a cura di Marco Delogu
dal 4 aprile al 25 maggio 2008
Palazzo delle Esposizioni, via Nazionale 194 - Roma
www.palazzoesposizioni.it

 

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