Piazza Santa Maria Liberatrice n. 46, è questo l’indirizzo di RGB46, Relax Gallery Books, uno spazio espositivo dove si ha l’opportunità di visitare una mostra, di consultare i testi offerti dalla piccola libreria di arte, architettura e design ma anche di bere una tazza di the o degustare un buon bicchiere di vino. Come considerare il fenomeno, ormai diffuso nella capitale, della nascita di luoghi che si appropriano di identità sempre più versatili e duttili, dove l’approccio interdisciplinare sembra essere il vincente? Confusione di intenti e rischio di superficialità o apertura di diversi campi al dialogo, dove far interagire idee nuove e creare spazi di comprensione alternativi? Il concept galleria/libreria/relax trova sempre più spazio a Roma e cị è indice del vivace fermento culturale che sta investendo la capitale; importante non dimenticare che la directory è spesso gestita da una popolazione giovanile, che riesce a rendere questi luoghi accattivanti e interessanti, rivolgendosi spesso ad una fascia di età under 40. L’approccio relazionale richiesto al visitatore ricalca in piccolo quello dei grandi musei, con bookshop e bar, e l’attenzione non si rivolge ad artisti affermati e consacrati dalle istituzioni tradizionali ma a talenti tutti da scoprire. Problema fondamentale quest’ultimo: la difficoltà di individuare, scegliere e conoscere proposte artistiche valide in un panorama creativo contemporaneo alla portata di tutti ed estremamente commercializzato dovrà essere allora il parametro di giudizio che NOI, curiosoni, interessati e studiosi di arte contemporanea, dovremmo applicare per orientarci nella miriade di gallerie e di nuovi spazi espositivi. La mostra di Alessandro Fornaci, presso RGB46, mi è sembrata molto interessante, i lavori presentati sono stati realizzati con tecniche di incisione su metallo (l’acquaforte e l’acquatinta) che oggi non ricevono una adeguata importanza se messe a confronto con le più allettanti tecnologie digitali. L’artista ha fondato nel 2000 insieme a F. Martinangeli il Laboratorio Sperimentale di Incisione “Stamperia del Tevere” dove lavora anche come stampatore d’arte, nelle sue opere l’uso di metodi ereditati dalla tradizione è una costante che assicura una peculiarità creativa ed una artigianalità specifica che allontanano il rischio di confrontarsi con un oggetto spersonalizzato e comune. Ai lavori in mostra fanno da “cornice” dei particolari post-it (strisce rettangolari di carta bianca) appuntati alle pareti con degli spilli colorati su cui i visitatori possono lasciare le loro impressioni, dando vita ad un originale guestbook che si integra perfettamente alle opere esposte. È interessante leggere questi messaggi che sono lasciati dove il fruitore preferisce, si potrebbe ricavare quasi una mappatura di pensieri corrispondente alle opere ma costruita con la collaborazione di chi ha visto la mostra prima di noi. Pensieri, una acquaforte del 1995, esemplifica bene lo stato dell’osservatore che si confronta con l’arte di Fornaci, al centro di questa composizione convivono la dimensione fisica, rappresentata da un uomo piegato su se stesso, e quella mentale raccontata da estratti di realtà scollegate appartenenti ad apparati onirici che non fanno altro che illustrare un mondo che vive e si espande come i pensieri accavallati nella nostra mente. L’obiettivo sembra essere quello di creare opere che siano sintesi di realtà esterna e mondo interiore, dove la percezione diviene anche cerebrale, aprendosi a differenziate interpretazioni che trovano spazio nei nostri universi personali. In Madonna con bambino (e le tre vergini) (acquaforte, acquatinta, 2002) e in Adamo & Eva (acquaforte, acquatinta, 2003) ci si presentano reinterpretazioni moderne di iconografie tradizionali. La sensibilità dell’artista è vicina anche a tematiche storiche contemporanee, Bug-Dad (acquaforte, acquatinta, bulino, lino cut, 2003-2006) offre spunti di riflessione ancora diversi. Nel complesso i lavori di Fornaci creano un senso di vera libertà che unita all’impiego di tecniche oggi poco diffuse costituisce un progetto alternativo su cui interrogarsi. Il 12 aprile presso l’RGB46 (in collaborazione con “La Stamperia del Tevere”) sarà inaugurata la collettiva di grafica incisa “La dècouverte de la gravure…”, a cui parteciperà anche Alessandro Fornaci.
Claudia Cavalieri
Alessandro Fornaci
dal 14 marzo al 12 aprile 2008
RGB46, Relax Gallery Books, Piazza Santa Maria Liberatrice 46 - Roma