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l centro di questo bellissimo documentario, regalatoci da Franco Piavoli e prodotto da Silvano Agosti, c’è l’analisi profonda del macrocosmo biologico e della stratificazione dei suoi moti temporali e materiali. In 90 minuti si esamina la campagna, si sposta continuamente l’obiettivo da un’esperienza all’altra, si segue il trascorrere del tempo per un giorno e mezzo (una giornata, la notte successiva e il mattino dopo). La pellicola avanza su tre piani in continua sovrapposizione: l’evoluzione delle creature; l’avvicendarsi dei giorni e delle stagioni; la vita quotidiana vista nei suoi momenti fondamentali come l’amore, il lavoro, il riposo, la violenza. Inquadrature fisse, il melodioso concertare dei suoni della natura, incomprensibili fonemi umani, il roboante rumore delle macchine agricole, sporadiche musiche in sottofondo.
Ogni cosa è al suo posto, ma nulla è fermo. Come disse il buon Eraclito “πάντα ῥει” (tutto scorre): tutto è materia che trasforma materia, materia che si nutre di materia. Vengono allora descritti accuratamente gli alberi, i fiori, gli animali ed i paesaggi sottolineando come l’uomo sia solamente un elemento fra i tanti ospiti che occupano il pianeta. Le cose vengono osservate con occhi sprovvisti di quel filtro antropocentrico congenito negli uomini e presentate nella loro autonomia, come cose in sé, facendoci sentire parte di una comunità che va oltre quella prettamente legata alla specie.
In un momento in cui il delirio di onnipotenza umana sta portando sempre più velocemente il delicato ecosistema terrestre alla distruzione, il film di Piavoli potrebbe essere utilizzato non solo come strumento di un puro godimento estetico (montaggio e fotografia impeccabili), ma anche come mezzo per sensibilizzare le coscienze verso i problemi di un pianeta sempre meno “azzurro”.
Simone Giampà
Il pianeta azzurro
Un film di Franco Piavoli
Documentario, durata 90 min. - Italia 1982
(11 Marzo Cinematografica) Rassegna “Autori immortali”
Cinema Azzurro Scipioni A
