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Editoriale | Novembre 2011

Roberto Pugliese, Unità minime di sensibilità, Installazione sonora interattiva (speaker, circuiti, computer, schede audio, cavi, sensori, software ). 201. Courtesy Galleria Studio La Città, Verona- Photo Michele Alberto Sereni.

Roberto Pugliese nasce a Napoli nel 1982, dove attualmente vive e lavora.  Conseguita la laurea in Musica Elettronica presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli sotto la guida del M° Agostino di Scipio. La sua ricerca trae energia principalmente da due correnti artistiche, quella della sound art e quella dell’arte cinetica e programmata. Servendosi dell’utilizzo di apparecchiature meccaniche pilotate da software che interagiscono tra di loro, con l’ambiente che le circonda e con il fruitore, intende esaminare nuovi punti di ricerca su fenomeni legati al suono, sull’analisi dei processi che la psiche umana utilizza per differenziare strutture di origine naturale da quelle artificiali(sia acustiche che visive), sul rapporto tra uomo e tecnologia e sul rapporto tra arte e tecnologia, senza mai perdere di vista l’aspetto visivo. Il suono diventa quindi sia oggetto di ricerca, sia mezzo di espressione acustica e visiva, energia vitale che anima l’inanimato, guida per analizzare e stimolare la psiche e la percezione umana.


Vita di un'associazione culturale in tempi di crisi

Potrebbe essere il titolo di nuovo capitolo della storia di Sguardo Contemporaneo. Un periodo che si preannuncia impegnativo e faticoso con le idee depositate in cantiere che riprendono vita a dispetto – e anche un po' per dispetto – dell'incombente CRISI.

Crisi, crisi, crisi, parola odiosa e 'pericolosa' dal momento che non possiamo ancora prevederne le conseguenze, sicuri solo di non volere interrompere le attività e di non voler cambiare la nostra voglia di fare.

In qualche modo, in questa situazione di stallo, il problema 'crisi' diventa fonte di ispirazione per il prossimo progetto...

Se in un momento storico come questo servono a poco le frasi di conforto (men che meno le bugie clamorose dei nostri ex capi di governo), teniamo a mente una delle semplici regole del lavoro di Einstein: <<Nel pieno delle difficoltà risiede l'occasione favorevole>>, e andiamo avanti...

Continuamo a fare il nostro 'mestiere' o almeno proviamo ad inventarcene uno, e intanto, cari lettori, anche in questi 'tempi di crisi' non vi facciamo mancare la vostra abbondante razione quotidiana di arte contemporanea con le recensioni delle migliori mostre di questo felice novembre romano: Donatella Spaziani alla Oredaria, Agostino Bonalumi alla Ulisse Gallery Contemporary Art, Dario Agrimi a The Office, Marco Morici alla CO2, Lara Almarcegui al Pastificio Cerere, Rui Toscano all' Ex Elettrofonica, Adrian Tranquilli allo Studio Miscetti, Avish Khebrehzadeh presso la Galleria Sales e Kit Craig alla Galleria Maria Grazia Del Prete. Non mancheranno ovviamente gli speciali (questo mese troverete un'intervista al collettivo Sottobosco e un approfondimento sulla prima puntata del progetto londinese di Cura.), oltre al consueto appuntamento con la rubrica Reflexioni.

Quindi, prima di andare in crisi pensando alla crisi, evitiamo la paralisi: respiro profondo e tuffo nel vuoto...noi siamo pronti, e voi?

P.s. Perfettamente consapevole di aver inserito il termine 'crisi' almeno un centinaio di volte in queste poche righe di editoriale...ma avete mai notato come una parola perda di significato e di importanza se ripetuta più volte?


Nicoletta Guglielmucci

 

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