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L’Universo Singolare di Rui Toscano


The Great Curve, (2009)

L’Ex Elettrofonica si conferma come una delle realtà più interessanti del mondo galleristico romano. Accetta sfide non sempre facilmente compatibili con lo spazio della galleria, così particolare, che comunque finisce per essere sempre un punto di forza.

Questa volta, l’Ex Elettrofonica porta, per la prima volta in Italia, il portoghese Rui Toscano. Artista non semplice, che parte da un concetto matematico-fisico, quello di Singolarità, da cui il titolo Universo Parallelo – Out of a Singularity. La Singolarità in fisica, è quel momento in cui la scienza non riesce a spiegare un particolare comportamento della materia. A livello di calcolo, è il momento in cui anche gli scienziati si devono fermare davanti a una funzione tendente a infinito. Uno di questi momenti è rappresentato, per esempio, dal Big Bang, di cui nessuno è mai riuscito a spiegare fino in fondo le modalità e le caratteristiche fisiche della forza gravitazionale sprigionata dall’esplosione che ha generato il mondo. Rui Toscano parte proprio da questo tipo di esperienza.

Solo quattro lavori sono esposti, ma bastano per avere un’ampia panoramica del mondo artistico di Toscano. Nei disegni della serie The Olbers Paradox, egli richiama alla mente proprio gli interrogativi di questo studioso ottocentesco sul perché, ad esempio, le stelle, materia luminosa, non riescano a illuminare il cielo nero della notte. Così, Toscano realizza un cielo notturno al contrario, in cui, con un lavoro certosino e maniacale, una miriade di stelle (punti) scure si stagliano su un cielo bianco. Ne viene fuori un’opera astratta, che ben si associa all’immagine del paradosso.


Untitled 31 (The Olbers Paradox series), (2011)

The Great Curve è un grande oggetto scultoreo, che si presenta come un vero e proprio telescopio. Nei fatti, non lo è: così come esso, nella realtà, ci permette di guardare gli astri, nella fantasia scientifica dell’artista, diviene il modo di osservare un fenomeno che, a occhio nudo, non siamo in grado di intuire: la curvatura dello spazio, il limite oltre il quale la scienza si ferma determinando la nostra unica presenza nel cosmo.

Pianeta Vermelho (Pianeta Rosso) e The Right Stuff, infine, riflettono sull’ossessione dell’uomo di conquistare lo spazio. In modalità e risultati estetici molto diversi, l’artista gioca con il nostro immaginario di Marte e dei lanci degli shuttle, arrivando all’amara riflessione che tutti gli sforzi degli ultimi decenni, altro non sono che la mera soddisfazione della voglia di conquista insita nell’uomo e si concludono, per noi “comuni mortali”, in una sequenza di immagini spettacolari.

Antonio Pizzolante


Universo Parallelo - Out of a Singularity - Rui Toscano
a cura di Gianluca Brogna
dal 28 ottobre al 20 dicembre 2011
Ex Elettrofonica, Vicolo Sant’Onofrio 10, 11 - Roma
www.exelettrofonica.com

 

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