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Marco Morici. Ignazio Mortellaro | Ossidiana


Installation view, courtesy Co2

Nata dalla collaborazione tra Ignazio Mortellaro e Marco Morici, Ossidiana unisce le indagini dei due artisti senza limitarsi alla semplice esposizione delle rispettive opere all’interno dello stesso luogo. Infatti le ricerche individuali si fondono in un’installazione realizzata a quattro mani e concepita proprio per lo spazio della galleria: un grande scheletro metallico di un animale 'primordiale' dialoga, venendone attirato magneticamente, con un nucleo di ossidiana, vetro lavico di colore nero, simbolo della percentuale oscura dell’universo. Il gioco di ombre riflesse sulle pareti crea sicuramente un’atmosfera di grande suggestione. L’installazione rimanda rispettivamente ai bestiari di Mortellaro e alle foto di Marco Morici.


I. Mortellaro, Senza titolo (2011), courtesy Co2

La scultura, realizzata con strisce di lamina metallica, non è altro che la materializzazione dei soggetti del bestiario che Mortellaro fa emergere dalle carte territoriali: « Il corpo della terra, a similitudine dei corpi degli animali, è tessuto di ramificazioni di vene, le quali sono tutte insieme congiunte…» - affermava Leonardo Da Vinci nel Codice Hammer, indagando il rapporto tra macro e microcosmo e facendone emergere le corrispondenze. Lo stesso tema viene affrontato nelle quattro fotografie in bianco e nero di Marco Morici: paesaggi naturali e animali cui vengono sovrapposti campi stellari a ribadire la nostalgia dell’uomo per gli astri, il de-siderio di tornare ad implodere in un minerale, di trascendere il suo stesso limite, venendo attratto dalle energie oscure dell’universo, come afferma Cornelia Mattiacci nel testo critico.


M. Morici, Cow (2010) - Halite (2010), courtesy Co2

L’ossidiana, presso il mondo egizio, veniva definita la 'pupilla degli dei' in quanto si supponeva facesse da tramite tra l’uomo e l’altro mondo e permettesse di vedere oltre la morte. Metaforicamente l’ossidiana porta alla luce ciò che non si vede, ciò che è oscuro, i desideri come le paure. 
Le opere dei due artisti assumono per noi lo stesso valore dell’ossidiana, mostrando attraverso dei contrassegni visibili, ovvero quelli che Foucault definisce segnature, delle analogie invisibili, segnalando sulla superficie delle cose similitudini sepolte.

Carmela Rinaldi


Marco Morici. Ignazio Mortellaro | Ossidiana
dal 14 ottobre al 26 novembre 2011
Co2 Contemporary Art, via Piave 66 – Roma

www.co2gallery.com

 

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