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Agostino Bonalumi VS Sidival Fila. Un dittico sull'orlo dell'infinito


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, 2007, Agostino Bonalumi. Courtesy Archivio Agostino Bonalumi

La storica galleria Ulisse presenta una collaborazione tra uno dei padri dell'arte oggettuale: Agostino Bonalumi e un artista 'informale' brasiliano classe '62: Sidival Fila.

Nonostante la differenza d'età i due artisti viaggiano sulle stessa lunghezza d'onda, entrambi attratti dalla tensione assoluta verso l'infinito, che si lascia solamente intuire all'interno delle opere e li lascia in bilico, 'sull'orlo dell'infinito'.

Il progetto espositivo è ampio e ben strutturato, circa una trentina di opere, non male per farsi un'idea!


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, 2007, Agostino Bonalumi, courtesy Archivio Agostino Bonalumi

Nonostante siano di una generazione più giovane le opere di Fila si accostano benissimo a quelle del maestro milanese: di grandi dimensioni, monocrome e caratterizzate da campiture piatte. In entrambi gli artisti la tela 'dà corpo' al colore, dilatandosi o stropicciandosi, mutando in base all'incidenza della luce, generando spazio, posizionandosi al limite tra pittura, bassorilievo e scultura.

Ma all'interno di tutte queste somiglianze non possono mancare delle divergenze.

Sidival Fila fa parte dell’Ordine dei Frati Minori di San Francesco d’Assisi fin dagli anni '90, da qui l'uso costante nelle sue opere della tela grezza, a maglia grossa, nella quale pratica delle 'introflessioni', delle pieghe 'antiche' nella pelle della tela, l'esatto contrario dell'opera bonalumiana, dando comunque vita a uno spazio corporeo, organico e tendente all'infinito.

Mentre Bonalumi utilizza 'l'estroflessione' per tendere la materia fino al limite delle sue capacità cercando il più possibile di spingerla verso l'infinito; il frate brasiliano utilizza l'interstizio, la fenditura, il luogo dove si fa visibile il vuoto, creando delle pieghe nella tela e intrappolandole utilizzando un semplicissimo filo di cotone. Entrambi non sono affascinati dal vuoto, o meglio non tendono a raggiungere uno spazio al di là della tela, quanto uno spazio in movimento verso lo spettatore, caratterizzato da rigonfiamenti, pieghe, sporgenze, insomma organico e vicinissimo alla sensualità della pelle, piuttosto che alla fisicità della tela. Insomma una mostra che dà la possibilità ad artista contemporaneo di destreggiarsi con uno dei migliori rappresentanti dell'arte oggettuale in Italia, insieme a Castellani e Scheggi, e dà l'opportunità di vedere a Roma le opere di Bonalumi, mancanti dal 2008, il che fa sempre molto piacere!

Chiara Ciucci Giuliani


Dittico - Sull'orlo dell'infinito. Agostino Bonalumi | Sidival Fila
a cura di Silvia Pegoraro
dal 27 ottobre 2011 all' 8 gennaio 2012
ULISSE GALLERY CONTEMPORARY ART, Via Dei Due Macelli 82 - Roma
www.ulissegallery.com

 

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