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RUBRICA | Reflexioni

Hidden Place

Questa mostra non l'ho vista. Si può recensire qualcosa che non si è visto? Teoricamente no, ma questa non è una recensione, bensì l'accorato consiglio, se potete, di prendere un treno fino a Milano. Non per vedere i navigli con le lucine, non per fare aperitivi natalizi, tantomeno per l'albero di natale a piazza Duomo. Ma, semplicemente, perché Milano sta ospitando un Poeta.

Ragnar Axelsson è un fotografo islandese, che da venticinque anni esplora i territori del nord, dall'Islanda alla Groenlandia alle isole Far Oer. Ne racconta le popolazioni, i villaggi, la vita, le atmosfere. Racconta luoghi che dopo essersi lasciati impressionare dalla sua pellicola sono scomparsi.

Sono foto in bianco e nero dell'hortus conclusus artico. Non giardini verdi circondati da muri, bensì distese bianche, di ghiacci e neve, dove lo sguardo si perde ma è la natura stessa a segnarne il limite, madre di territori fiabeschi e matrigna di terre dove la sopravvivenza richiede sforzi e fatiche. Un luogo al limite dell'inaccessibile dove la natura ritrova la sua verginità, e che chiede all'uomo di farci i conti, oggi più che mai. Mentre noi surriscaldiamo questo pianeta senza farci troppi problemi, mentre trivelliamo quei ghiacci e vi impiantiamo piattaforme petrolifere Axelsson ci mostra 'a chi' e 'a cosa' stiamo mancando di rispetto.

E l'estrema grandezza di questo fotografo è che tutto questo non è solo 'reportage sociale', ma è la capacità di rendere le atmosfere, di farci intravedere, di farci sentire. È per questo che Axelsson è un poeta, perché all'apparato visivo unisce con maestria l'elemento emotivo. Si legge nei personaggi che abitano le sue foto tutta l'immensità e la fragilità propria dell'uomo, una volontà di resistenza primordiale, lo scontro tra la vita e l'atto di vivere.

Ma ho già scritto troppo. Godetevi le immagini.


Valeria De Berardinis

 


Immenso e fragile. Un racconto dal nord - RAGNAR AXELSSON
dal 30 novembre 2011 al 15 febbraio 2012
Centro Culturale di Milano (Sala Verri), via Zebedia 2 - Milano

 

 

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