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Diego Iaia. Anti-age


Il manuale del falsario
(2011), Courtesy The Gallery Apart

Diego Iaia (1969, Roma), che solo dal 2009 inizia a collaborare all’interno del circuito ufficiale delle gallerie d’arte contemporanea, lavora fin dagli anni ’90 nel campo del fumetto e dell’illustrazione autoprodotta.
La versatilità è il carattere presente nelle sue opere, dai media (in mostra ci sono fotografie, sculture, video e dipinti) alle tematiche prese in esame: l’artista cerca in questo modo di chiarire il ruolo dell’arte oggi e quello della relativa fruizione.
Il tema della rappresentazione e falsificazione è declinato al nostro presente con l’opera Il manuale del falsario: fotografie di uomini e donne che si sottopongono a trattamenti di bellezza sono affiancate ad immagini di disegni del ‘500 rifatte da Iaia secondo le istruzioni trovate nel manuale del falsario, in cui Eric Hebborn (famoso falsario del ‘900) spiega come riprodurre i falsi di opere d’arte.
Se Duchamp con la teoria dell’infrasottile aveva individuato quell’interstizio, quell’intervallo impercettibile e esistente che interviene per produrre differenza tra due cose simili, Iaia sembra voglia dilatare questa pausa tra originale e copia, e affrontarla in maniera trasversale: con l’accostare a riproduzioni di disegni antichi fotografie che sono probabilmente frutto dell’avanzamento tecnologico dei tempi odierni (penso a photoshop e a programmi affini), l’artista crea un proprio manuale del falsario, attualizzato al presente.


La carne
(2011), courtesy The Gallery Apart

Concentrato sull’identità e la rappresentazione del corpo, La carne è un quadro realizzato con tantissime confezioni di fondotinta, sciolto e agglomerato su una tavola di legno; con il prodotto cosmetico Iaia recupera il materiale che quotidianamente è usato da moltissime persone per copiare se stessi o gli altri. Questa produzione di finzione, risultato di un agire estetico diffuso, è presa in esame anche nel lavoro L'artista, un video in cui in un loop infinito una donna applica sul proprio volto creme e trucchi per ringiovanire solo per pochi istanti.


Ralenti
(2010/2011), courtesy The Gallery Apart

In Ralenti e Untitled sono simulate apparentemente le tecniche pittoriche del dripping e del collage per arrivare ad uno slittamento di significati.
Ralenti è una tavola di legno incisa che riproduce in negativo uno dei celebri lavori di Pollock: qui l’immediatezza dell’esecuzione, tipica della sgocciolatura, è dilatata nel tempo e quasi immobilizzata. Untitled sono una serie di quadri ad olio che simulano un’altra tecnica rapida e veloce, quella del collage.


Untitled #5
(2011), courtesy The Gallery Apart

La mostra Anti-age è una buona occasione per conoscere le sfaccettature del lavoro di Diego Iaia che si articola principalmente e in modo trasversale tra la tematica del ritratto e quella della rappresentazione, dell’imitazione e della falsificazione.

Claudia Cavalieri


Anti-age - Diego Iaia
dal 2 novembre 2011 al 4 febbraio 2012
The Gallery Apart, Via di Monserrato 40 - Roma
www.thegalleyapart.it

 

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