Sei qui: Home Magazine ARCHIVIO SC MAGAZINE
  • Increase font size
  • Default font size
  • Decrease font size
Cerca

www.sguardocontemporaneo.it

GLI ARTISTI | Angela Zurlo

Come hai maturato il progetto realizzato per Nuova Gestione e in che modo pensi si sia legato al contesto ospitante?

Sole a mezzanotte, è la fase conclusiva di un lavoro cominciato tempo fa che ha trovato nel Grottino di Nuova Gestione la sua gestazione finale. Collegandosi alla storia del luogo, ex negozio di giocattoli e lampadari, che richiama nella forma concreta, riflette sulle caratteristiche della grotta, luogo di rifugio e origine e allo stesso tempo luce e semioscurità. Per quest’installazione volevo che lo spettatore vivesse in maniera olistica l’opera ed il vissuto del posto, per questo ho ritenuto importante che il movimento fosse accompagnato dalla musica di Vincenzo Pedata.


Angela Zurlo, Sole a mezzanotte, 2012; photo Lorenzo Vecchio

Come è stato lavorare a stretto contatto con un quartiere così caratterizzato, sia a livello urbanistico che sociale? Quanto hanno influito i vari pubblici incontrati e con i quali hai interagito ̶ a partire dai locatari ̶ nella realizzazione dell'opera?

Credo che quando ci si confronta, con questo tipo di progetti, con delle realtà diverse da quelle da cui proveniamo, sia importante predisporsi in atteggiamento empatico verso di esse. Sicuramente ha influito la testimonianza di Claudio, il bimbo che in braccio a sua madre, il giorno del rastrellamento si ritrovò in questa grotta.


Credi che un approccio 'community specific' possa essere in questo momento un’alternativa validamente critica, soprattutto all’interno del contesto artistico contemporaneo romano?

Certo, credo che l’arte abbia e debba avere un valore sociale che sconfina dai luoghi e dal solito sistema. In una città come Roma ricca di storia e arte, penso che sia fondamentale riuscire a costruire quest’alternativa critica che rigenera l’immagine, la vita e la percezione della città stessa in chiave contemporanea.


Angela Zurlo, Sole a mezzanotte, 2012; photo Lorenzo Vecchio

Quali aspettative avevi rispetto a Nuova Gestione e cosa ti porterai dentro di questa esperienza?

Fin da subito ho sposato Nuova gestione per il suo obiettivo: portare l’arte nei luoghi popolari e non stiamo parlando del fenomeno della gentrification. E’stato sorprendente rendermi conto di come il lavoro collettivo possa portare a questi risultati in una città piena di contraddizioni come Roma. La forza di questo gruppo sta nel riuscire a tessere delle relazioni con realtà plurime interagendo sui vari settori, a partire dalla didattica fino alla stessa documentazione del progetto.  Di questa esperienza porto con me la speranza che è possibile cambiare lo stato delle cose se insieme si lavora con obiettivi comuni.

 

Pubblica questo Articolo

Facebook Twitter Google Bookmarks RSS Feed