Sei qui: Home Magazine ARCHIVIO SC MAGAZINE
  • Increase font size
  • Default font size
  • Decrease font size
Cerca

www.sguardocontemporaneo.it

GLI ARTISTI | Luana Perilli


Come hai maturato il progetto realizzato per Nuova Gestione e in che modo pensi si sia legato al contesto ospitante?

Il lavoro Eusocial Wasps - Nido di vespe nasce dall'incontro della mia ricerca attuale sugli insetti eusociali e la realtà del quartiere Quadraro, chiamato nido di vespe dai fascisti.
Il riferimento alla biologia di questi insetti che formano società femminili altamente coese entra in relazione con la realtà del quartiere che fu - dopo il rastrellamento del '44 - teatro di una società di donne legate da forti vincoli di solidarietà e mutualità. I testi di inizio '900 su cui ho lavorato propongono una scienza spiegata attraverso un linguaggio umanistico con continui riferimenti al quotidiano e alla letteratura. L'installazione e il video partono da questi materiali d'epoca che spiegano e illustrano le dinamiche dell'intelligenza collettiva di questi imenotteri che per primi a livello evolutivo cominciarono a vivere in microsocietà invece che come singoli  individui.


Luana Perilli, Eusocial Wasps - Nido di Vespe, 2012, Still da video; photo Valeria De Berardinis


Come è stato lavorare a stretto contatto con un quartiere così caratterizzato, sia a livello urbanistico che sociale? Quanto hanno influito i vari pubblici incontrati e con i quali hai interagito
̶ a partire dai locatari ̶ nella realizzazione dell'opera?

Mi sono basata soprattutto sull'aspetto storico del quartiere e sulla mediazione con lo spazio che mi era stato assegnato.


Luana Perilli, Eusocial Wasps - Nido di Vespe, 2012, Still da video; Courtesy l’artista


Credi che un approccio 'community specific' possa essere in questo momento un’alternativa validamente critica, soprattutto all’interno del contesto artistico contemporaneo romano?

Credo che sia interessante progettare eventi legati al territorio sia per il quartiere ospitante che per gli artisti stessi. Un rapporto con spazi commerciali sfitti che diventano temporanee project room e i loro locatari rende possibile un approccio spontaneo degli abitanti alla mostra senza sentire l'evento come una temporanea e utilitaristica incursione. Infatti, il negozio dismesso e riutilizzato rende possibile alle persone curiosare senza imbarazzi o senso di estraneità nelle varie sedi espositive ed il rapporto con i proprietari rafforza il legame con la comunità locale. Spero che continuino iniziative del genere in diversi quartieri della capitale anche con l'augurio di promuovere la conoscenza e la curiosità di più persone possibili verso l'arte contemporanea.


Luana Perilli, Eusocial Wasps - Nido di Vespe, 2012, Still da video; photo Gianluca Tullio


Quali aspettative avevi rispetto a Nuova Gestione e cosa ti porterai dentro di questa esperienza?

In genere mi interessano molto i progetti site specific. In questo caso c'è stato un casuale e felice incontro tra i tratti storici del quartiere ed una ricerca che sto portando avanti da molti mesi, quindi, è stato molto naturale e soddisfacente dedicarmi al progetto Nuova Gestione.

 

Pubblica questo Articolo

Facebook Twitter Google Bookmarks RSS Feed