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20keiTH. Tribute to Keith Haring

"Reinterpreto e non copio" è un po' il motto. Un omaggio reverenziale e rispettoso per l'artista che ha 'segnato' la scena degli anni '80. Keith Haring è ben celebrato e festeggiato in occasione di un anniversario al contrario, quello della sua morte avvenuta nel 1990. E sono 20 anni.

Ogni suo segno è intervento e ispirazione. Le sue sono forme che non sembrano concluse ma che si aprono, in divenire, passibili di modifiche e integrazioni. Ma chi ci può mettere mano? Perché se 'partire' da lui è semplice è impossibile rifarlo...e scorretto. Reinterpretarlo è il modo di accostarcisi...il suo linguaggio è universale e per questo a disposizione di tutti. Attuale non tanto ma certo identificabile perché Haring ha segnato, oltre muri e cose, anche il genere. E sempre lui torna...o si ritrova.

 


999, play (2010)

Ecco quindi che affidare a 20 artisti contemporanei (tra grafici, pubblicitari e street artist) altrettante sue opere originali è l'omaggio più diretto. Il biglietto d'auguri è firmato da Omino71.
Selezionare 20 opere tra una produzione così enorme che spazia da teloni, carte, inchiostri, acrilici, alluminio, mura e tavole non deve essere stata una passeggiata ma la ricerca ha dato i suoi frutti. Da questa vengono fuori opere non famose, di quelle meno viste che consentono quindi di approfondire l'arte di Keith Haring oltre il suo più superficiale profilo. Si è individuata una divisione in 4 aree che tenta di rimettere ordine nel caos creativo.


Alicè, Michey Me (2010)

Una classificazione però tanto funzionale quanto non necessaria e curatorialmente sbagliata perché, per stessa ammissione del curatore, male si adatta alla sua complessità e che deve essere addirittura combattuta e superata e semmai utilizzata solo per sintetizzare. 'Segno', 'colore', 'propaganda' e 'performance' devono servire solo per orientarsi in galleria.
Un'opera per ogni artista, 20 nuove opere dunque, personali, stilisticamente aderenti all'artista che le ha realizzate. Alcune con il forte richiamo all'originale d'ispirazione altre molto meno. Ne viene fuori un'esposizione molto etorogenea, variegata nei toni e contenuti unite solo dal filo rosso di Haring sotteso ad ogni creazione.


Ufocinque, Ufo vs Haring (2010)                                      #, Senza titolo (2010)


Fabrizio Manzari


20keith
a cura di Omino71
dall'11 settembre al 3 ottobre 2010
Ex Roma Club Monti, via Baccina 66 - Roma

 

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