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Caroline Duchatelet o dell’apparenza

Nell’ambito della IX edizione di FotoGrafia_Festival Internazionale di Roma, la Galleria Marte presenta due nuovi video di Caroline Duchatelet della serie delle Albe. Dopo gli esordi in scultura, l’artista francese concentra la sua ricerca sul tema della luce misurandosi con installazioni e video cui si dedica a partire dal 2009, quando arriva in Italia come borsista presso l’Accademia di Villa Medici. Il suo voyage en Italie, memore della tradizione romantica, si sviluppa tra la Sicilia, l’Umbria e Roma, città in cui ambienta le sue ultime opere.

Nella serie delle Albe l’artista riprende i momenti iniziali della giornata caratterizzati da sottili e vibranti passaggi luministici: la luce s-vela, meglio crea, genera forme e figure, fa apparire al nostro sguardo i dati sensibili. L’alba diventa per la Duchatelet il momento esperienziale della creazione in sé: da spettatrice assiste con occhio meravigliato l’incanto che si ripete quotidianamente. L’attenzione all’atto creativo è ribadito dalla serie dei video che dedica a questo tema: ogni video registra e racconta l’alba che tuttavia non è mai uguale, non è mai la stessa. Fissa la sua videocamera, e in silenzio aspetta il farsi del giorno e la creazione dell’immagine. Ogni volta l’artista, e con lei noi, vive l’unicità del momento, un hic et nunc auratico, caratteristica primaria dell’opera d’arte.


Domenica 9 agosto, courtesy Galleria Marte

Caroline Duchatelet sceglie i luoghi da riprendere con molta cura e con un’attenzione oserei dire pittorica. Così in Domenica 9 Agosto l’inquadratura iniziale è completamente buia, quando da un lieve riverbero al centro si espande la luce che lentamente crea le forme e i colori: si riconoscono archi, nicchie e colonne di granito rosso, elementi architettonici della fontana dell’Acqua Paola. L’immagine tuttavia appare ribaltata: ciò che vediamo non è altro che il riflesso della fontana sulla superficie dell’acqua raccolta nella vasca. La nostra è una visione destabilizzata e, nel momento in cui l’ immagine si compone in tutta la sua limpidezza, l’acqua si increspa e la rappresentazione fin lì costruita viene meno. Ancora maggiore sensibilità pittorica mostra la Duchatelet in Giovedì 3 Settembre dove la luce del mattino proviene da una finestra posta sulla destra del video e in maniera crescente illumina l’interno di una stanza: con lo sguardo percorriamo il pavimento bicromo, ci soffermiamo sul muro e sulle decorazioni parietali, superiamo la porta e ci addentriamo in altri corridoi e nuovi spazi. L’ambiente in cui ci ritroviamo sembra essere l’interno di un quadro fiammingo. Di nuovo si rinnova il dilemma: spazio tridimensionale o piano, volume o superficie, realtà o finzione?


Giovedì 3 settembre, courtesy Galleria Marte

Assistiamo alla creazione in assoluto silenzio. Il nostro sguardo coincide con lo sguardo dell’artista, condividiamo la stessa sensibilità e riflettiamo insieme sul mondo dell’apparenza.


Roberta Magagnini


Caroline Duchatelet - Albe
A cura di Cyril Neyrat
Dal 22 settembre al 24 ottobre 2010
Galleria M-Arte, Vicolo del Farinone 32 - Roma
www.m-artegalleria.com

 

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