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Chiara Dynys - Più Luce su Tutto

Per la sua quarta mostra la galleria Marie-Laure Fleisch, in linea con l'interesse per le opere su carta che l'ha caratterizzata fin dagli esordi, propone un nuovo progetto dell'artista mantovana Chiara Dynys. In realtà, si tratta di un duplice percorso concettuale che, dal 'Labirinto di memoria' allestito presso l' Archivio Centrale dello Stato, trova il suo approdo complementare nello spazio della galleria con l'esposizione dal titolo Più luce su tutto. Il progetto di illuminazione dell'Archivio è importante perché per la prima volta viene reso accessibile - fisicamente - un luogo depositario della memoria storica del nostro Paese. L'artista si trova qui ad affrontare un' imponente memoria fattuale e collettiva: un intreccio di carte, faldoni, fascicoli, liste e polvere... oltre cento kilometri di scaffalature custodi della Storia e delle tante storie culturali, sociali e politiche italiane. Da 'Memoria ed Oblio', la Dynys avvia un flusso labirintico tra gli spazi interstiziali dell' archivio con installazioni scultoree, videoproiezioni, lightbox e libri digitali e interattivi con documenti, lettere, diari, che si conclude con le parole dello  scrittore boemo Bohumil Hrabal, 'Il futuro dell'umanità è una libreria'. Un peregrinare senza sosta, cercando possibilità di incontri tra storia e mondo contemporaneo, che trova finalmente una sua guida: una luce ancora custodita sulla carta  che irradia, come nell'installazione presente in galleria 'Più luce su tutto', dalle pagine di una grande libreria di 369 libri di vetro colorato in pasta e dipinto a mano. Le forme luminose e trasparenti alleggeriscono la faticosa uscita dal labirinto della memoria e dal regno della dimenticanza, rischiarando una sorta di biblioteca ideale, legata alla propria sensibilità e alla costruzione della memoria personale di ognuno. Sullo stesso livello emozionale, le citazioni letterarie che si formano nel grande libro aperto dell'opera 'Parole nel vuoto': ogni lettera appare lenta, grazie ad un sistema di retroproiezione, fino a formare, goccia a goccia, quelle frasi e citazioni che hanno segnato la memoria e la formazione dell'artista.  L'ultima opera presente in galleria è 'Il Gobbo', ancora una combinazione di carta, luce e parole che richiama lo strumento usato per suggerire le battute a teatro ed in televisione. Scorrono sul rullo alcune definizioni,'Poeti Delusi', 'Riformatori Falliti', 'Rivoluzionari Stanchi' a ricordarci che gli umani senza memoria sono automi alla deriva, inariditi e privi di qualsiasi volere e determinazione.

Nicoletta Guglielmucci


Più Luce su Tutto - Chiara Dynys

Galleria Marie-Laure Fleisch

dal 3 maggio al 31 luglio 2010

Vicolo Sforza Cesarini, 3A - Roma

www.galleriamlf.com

 

 

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