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Che cos’è la perversione? Freud la definisce come una tensione al puro godimento. Alfred Kinsey, uno dei pionieri della sessuologia scientifica, afferma che “al di là delle interpretazioni morali, non c’è alcuna ragione scientifica per considerare particolari tipi di attività sessuali come intrinsecamente, per origine biologica, normali o anormali”. E allora che sia data voce ai più strambi comportamenti parafilici, e a tutte quelle pratiche e attività sessuali quali il bondage o il feticismo, che oggi “vanno” per la maggiore . Detto questo mi astengo dal condividerle o criticarle, ma visitando la mostra “Ultraerotica” non ho potuto far altro che esserne colpita. Il punto ormai non è più sorprendere il visitatore, ma cercare di condividere con esso la visione “estrema” che l'artista ha della realtà. La galleria presenta un gruppo di artisti provenienti da diversi continenti, culture, lingue, che si ritrovano uniti dalla forza primordiale dell'eros, in un orgasmo unico, potente,onirico, un grido lussurioso che diventa tangibile tramite oli, acquerelli, fotografie e chine. Un viaggio tra tecniche e stili diversi: i colori accesi di Zoe Lacchei, artista romana, dallo stile inconfondibile, con note giapponesi e gotiche, ha realizzato 13 opere per il Marilyn Manson Gold Disc (Golden Age of the Grotesque)…che parla da solo direi! Michael Hussar, pittore californiano, spiega il suo lavoro come "uno scatto voyeuristico all'umanità percepita, un mondo meraviglioso gotico illuminato dall'area grigia tra la verità e la menzogna". John Santerineross viene definito dai media come "leader neo simbolista fotografo dei nostri tempi" è forse l’artista più “spinto”, sfiorando a volte la blasfemia. Atsushi Tani espone un erotismo visionario, notevole e originale il lavoro di elaborazione fotografica, con il conseguimento di una composizione classica, allo stesso tempo spiazzante e conturbante, sospesa tra sesso e avanguardia. Estevan Oriol, artista statunitense collaboratore fisso dei cantanti rap Cypress Hill e House of Pain spazia dalla musica alla cultura Low Rider profondamente legato alla street culture di L.A. Infine Makiko Sagawa esprime le fantasie sessuali femminili, dal punto di vista della donna questa volta, illustrata con semplice linearità del tratto della penna. Unica costante presenza in tutte le opere: la figura femminile, la fonte e la protagonista di tutte le perversioni erotiche. La spiegazione è talmente evidente da rimanere il mistero più esplicito della natura.
Chiara Ciucci Giuliani
Ultraerotica
dal 30 gennaio al 4 marzo 2010
Mondo Bizzarro Gallery, via Reggio Emilia 32 - Roma
