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Nell’Inghilterra di fine ottocento era prassi comune sposarsi stando ben attenti ad elevare il proprio livello sociale. L’amore veniva messo in secondo piano rispetto alla ricchezza, considerata bene indispensabile, oggetto di un’ottusa idolatria. Il fine di ogni famiglia coscienziosa era quello di far sposare la propria figlia con un uomo ricco e con un' ottima posizione lavorativa. Consapevoli della loro misera condizione finanziaria, i coniugi Austen (James Cromwell e Julie Walters) decidono di dare in sposa la loro figlia minore, Jane (Anne Hathaway), al signor Wisley (Laurence Fox), nipote ed unico erede di una ricca aristocratica locale, l’integerrima Lady Gresham (Maggie Smith). Ma Jane, spirito ribelle e romantico, non intende sposarsi per soldi e nonostante la molte attenzioni di Wisley, rifiuta la sua offerta di matrimonio. È in questo momento che entra nella vita di Jane il giovane irlandese Tom Lefroy (James McAvoy). Questi è un’aspirante avvocato di bell’aspetto, intelligente, ma povero, giunto nell’Hampshire da Londra assieme al fratello di Jane, Henry (Joe Anderson). I due inizialmente si detestano, ma proprio questa loro reciproca insofferenza farà da anticamera ad un amore passionale e travolgente. L’ostacolo alla loro perpetua unione è, oltre alla famiglia di Jane, anche lo zio di Tom, il potente giudice Langlois (Ian Richardson), che ha investito personalmente e finanziariamente nel futuro del nipote. Tom allora propone a Jane di scappare, ma le conseguenze potrebbero essere letali: Jane non ha alle spalle una famiglia benestante e rischia di essere abbandonata, se non addirittura disonorata; la famiglia di Tom conta economicamente su di lui. Messi quindi alle strette dalle circostanze la fuga non andrà a buon fine. Jane non si sposerà decidendo di dedicarsi totalmente alla sua passione, la scrittura, mentre Tom si sposerà ed avrà una brillante carriera. Il regista Julian Jarrod delinea un bellissimo ritratto del periodo giovanile di Jane Austen, da cui emergono le prime delusioni che la famosa scrittrice ha dovuto subire a causa di dettami sociali inflessibili e discriminanti, tant’è che sarà costretta a non sposarsi per inseguire la propria libertà di donna. Il film, che farà felici tutti gli amanti delle storie d’amore impossibili, scorre piacevolmente mostrando spesso la dicotomia tra ragione e passione, risolta in un equilibrio di sentimenti che nasce dalla rinuncia a un amore mondano (Tom) in favore di uno spirituale (la scrittura). (Eagle Pictures)
Simone Giampà
Becoming Jane - Il ritratto di una donna contro
Un film di Julian Jarrold. Con Anne Hathaway, James McAvoy, Julie Walters, Maggie Smith, James Cromwell.
Titolo originale Becoming Jane.
Biografico, Ratings: Kids, durata 120 min. - Gran Bretagna, USA 2007
