Che dire, è iniziato tutto con una telefonata, surreale direi. Passa un p̣ di tempo e arriva la prima riunione. La prima avventura espositiva del progetto di Sguardo Contemporaneo inizia a prendere forma, e io mi ci trovo in mezzo. La cosa all’inizio mi lascia incredulo ma poi mi butto, preso più che altro dalla curiosità di vederne gli sviluppi. Alla fine si preparano le stampe, si allestisce lo spazio e arriva l’inaugurazione. La cosa che più mi fa strano ancora è che tutte quelle stampe appese al muro non riesco a sentirle mie, perché preferisco pensare che siano la bella riuscita del lavoro di tutto il Gruppo. Sono rimasto colpito da come ognuno sia riuscito a metterci del suo, dalla promozione della mostra all’allestimento, dalla stampa del catalogo al video. La scelta delle stampe, poi, è stato per me il momento più divertente di tutto il percorso, perché la cosa che più mi piace è vedere il coinvolgimento delle persone nei messaggi che tento di mandare, coś come le diverse interpretazioni che ne danno. In contemporanea alla mostra c’è stato anche un altro allestimento; un'esposizione "razzo" all'interno di una serata, Libera Immaginazione, per la quale mi è stato chiesto di esporre dei lavori. Appena proposto al gruppo di Sguardo Contemporaneo di curare anche questo allestimento, i ragazzi si sono "scapicollati" per quest’altra esperienza. Grazie, e in "bocca al lupo" per questo progetto che avete intrapreso.
Giacomo De Panfilis
Basta uno Sguardo
a cura di Sguardo Contemporaneo
dal 4 al 14 dicembre 2007
Ass.Cult. Il baffo della Gioconda, Via degli Aurunci 40 - Roma