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Mario Sasso - Collant, un omaggio al nostro Paese


Mario Sasso, Courtesy Galleria Mara Coccia

La Galleria Mara Coccia gode di uno spazio che le permette di creare esposizioni molto eterogenee, senza mai essere scontata, anzi, valorizzando al meglio lo stesso spazio. Così è stato per Ben Vautier, ad esempio, e così è anche in occasione della personale su Mario Sasso, che si articola in due momenti. Nel primo, dal titolo Dove si incrociano le città, l’artista ha lavorato sull’immagine della pianta della città di Roma, il secondo, Frammenti morali di contemporaneità, comprende un video e l’installazione Collant, che dà inoltre il titolo all’intera esposizione.

Mario Sasso è uno di quegli artisti che riescono ad essere subito riconoscibili. L’uso della tecnologia nei video lo ha sempre affascinato, ma ancora più riconoscibile è la sua pratica di utilizzo delle cartine topografiche. In più l’interesse per il video, per la luce e la pratica della pittura vengono fusi insieme a creare, nel corso della sua carriera interessanti intrecci. In questa personale, tali attitudini sono sfruttate in modo da ottenere opere riflessive, ma anche con un pizzico di ironia. Collant, infatti, è una lavagna magnetica, che, quasi come un cartellone pubblicitario, ha attaccato a sé dei frammenti. Questi, se a un primo sguardo possono risultare ‘anonimi’, guardati più attentamente si rivelano come le sagome delle regioni italiane. Nulla è lasciato al caso: su ogni sagoma la cartina topografica localizza le città e anche i colori di ognuna sono stati ‘assegnati’. L’unico spunto di aleatorietà sta nella disposizione delle sagome, intercambiabili dall’artista o dallo spettatore a suo piacimento. L’Italia è ‘incollata’, tenuta insieme su questa lavagna ma divisa nelle sue contraddizioni. Come dice Annalisa Filonzi nel bel catalogo allegato alla mostra, “… Collant è anche un invito a rimanere tutti uniti, magari usando la colla: a ricomporre il puzzle delle diverse opinioni secondo forme diverse e originali, ma entro quei confini”.


Collant (2012), Courtesy Galleria Mara Coccia

Poco distante, il concetto è ribadito per terra, dove un altro gruppo di regioni, tinte stavolta con i colori della nostra bandiera, sono adagiate, in modo disordinato ma raggruppate, unite sotto l’egida del tricolore.

A completare il tutto, un video in cui l’artista stesso, telecamera in mano, passeggia all’alba per le vie del centro dell’Urbe. Una camminata solitaria, riflessiva, in cui Sasso vuole dare un messaggio di speranza per questo nostro paese, così amato e al tempo stesso odiato, ma che può, secondo l’artista, camminare a testa alta verso una nuova alba.

Antonio Pizzolante


Mario Sasso – Collant
a cura di Silvia Bordini e Annalisa Filonzi
dal 3 febbraio al 31 marzo 2012
Mara Coccia Arte Contemporanea, Via del Vantaggio 46/a

www.maracoccia.com

 

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