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Tears of eros - A new kind of beauty

Presso una delle sedi di Fotoleggendo, negli spazi di Officine Fotografiche, saranno ospitati i lavori di Angelo Cricchi e Philip Toledano.

Tears of eros, come dichiara lo stesso Cricchi, è un omaggio a Georges Bataille. Sono ritratti fotografici che trasudano bellezza e dolore. Questa serie è il frutto di un lavoro incentrato sull’iconografia femminile, in particolare su due progetti tutt’ora in corso d’opera. Il primo: Gloomy Sunday, il secondo: Misty Beethoven Erotic Parade. Gloomy Sunday si concentra su ritratti immaginari di donne che hanno scelto la morte. Una serie di ritratti immaginari di cinquanta donne suicide: personaggi della letteratura, dell’arte e del cinema, interpretate da attrici e donne comuni. Ammirando le varie opere possiamo scorgere i ritratti immaginari di Frida Kalho, Emma Bovary, Sylvia Platt, Virginia Woolf e Sara Kane. La Mysti Beethoven Erotic Parade è invece «un viaggio tra le icone del desiderio», immagini di peccatrici all’interno del mondo della fotografia «eroine sensuali tratte dall’immaginario collettivo». In questi lavori Cricchi immortala donne 'nell’istante critico di una tragedia già assorbita', in cui però rimane il sospetto che non sarà mai l’ultima.


Angelo Cricchi, Gloomy Sunday - Sara Kane; ©Angelo Cricchi, courtesy Officine Fotografiche


New Kind of Beauty
invece nasce nel 2008 dall’esperienza che Philip Toledano matura sull’idea dell’invecchiamento e della morte. È il periodo in cui suo padre ormai novantenne e  non più autosufficiente necessita di cure particolari. Riflettendo sulla risposta e sulle azioni della società contro queste fasi della vita, l’artista inizia a lavorare e a pensare alla chirurgia estetica. L’occasione arriva proprio durante un servizio fotografico ad un uomo che si era sottoposto ad un 'forte' intervento di chirurgia plastica.


Philip Toledano, senza titolo; ; ©Philip Toledano, courtesy Officine Fotografiche

Philip inizia ad interessarsi così al concetto più ampio di bellezza, a ciò che significa e a dove il mondo moderno con i suoi ritmi frenetici lo stia conducendo. Le pose e lo stile delle opere si rifanno alla ritrattistica dei secoli XV e XVI, in particolare a Hans Holbein il Giovane e a Memling. «Essi hanno rappresentato un archetipo di bellezza del loro tempo e ho sentito che sotto molti aspetti io stavo rappresentando un nuovo archetipo di bellezza della nostra epoca».
L’esposizione si propone di lanciare e di creare un nuovo concetto di bellezza, un concetto moderno, rivoluzionario in cui l’uomo manipolando l’essere vuole 'coniare la propria bellezza'. Ma nello stesso tempo pone un interrogativo non facile da sciogliere: Quando abbiamo rifatto noi stessi, stiamo rivelando il nostro vero io, o stiamo gettando via la nostra stessa identità? 
Questo progetto è pensato per porre delle domande, senza dare risposte -.


Francesco Rao


Angelo Cricchi. Tears of eros | Philippe Toledano. A new kind of beauty
a cura di Officine Fotografiche
dal 9 ottobre al 13
novembre 2010
Officine Fotografiche, via Libetta 1 - Roma

www.officinefotografiche.org

 

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